Nando
- 14/02/2015 10:57:00
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Il testo è interessante e in alcuni punti condivisibile; offre enunciati di cui non conosco dimostrazioni e propone interpretazioni parziali e soggettivi. La Verità è un assoluto e come assoluto porta seco la liberazione dal falso, ma la libertà ne è presupposto contestuale e conseguenza, mai sostituto di scopo; almeno prendendo origine dallimplicita citazione. È evidente, per raggiungere così la fine del mio commentare, che disegnando su carta un triangolo perfetto non sto con ciò toccando il reale, non gli appartengo ancora. Ci sarà ma oltre il segno, seppure già questi da lì procede. Per cui, in modo analogo, dalla Verità già veniamo e alla Verità stiamo andando; apparteniamo alla Verità come Ella appartiene a noi, si dà a noi, seppure ancora in immanenze relative. Su alcuni altri punti del testo, sarebbe bello disquisire, ma la mia notoria ignoranza è stata già troppo scostumata.
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Lorenzo Mullon
- 14/02/2015 10:28:00
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giusto non serve a niente la "verità" se non ci si libera diventa anzi un fardello una ideologia si sta ad adorare la "verità" da lontano e si dimentica che dobbiamo diventare noi la "verità" diventare veri autentici e in movimento senza movimento cè stagnazione la peggiore delle morti < tema profondo, peccato che nessuno commenti, almeno dei 20 passati per di qua >
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